Fare crescere il basilico sott’acqua? a quanto pare è possibile!

Più verde, più aromatico e con più sostanze antiossidanti ecco a voi il basilico che cresce nell'”orto di Nemo” in Liguria nelle acque del mare di Noli in provincia di Savona.

Di nuovo l’università di Pisa (guarda anche https://naturecology.com/2020/04/10/1-moniqa/) si è occupata di monitorare il progetto. Viene coltivato in biosfere di metacrilato di decine di metri di diametro ad una profondità che arriva fino a 10 metri. Sostanzialmente, in parole povere, sono delle specie di bolle piene d’aria sottomarine dove per ciascuna sfera vengono impiantate fino a 90 piantine posizionate su mensole metalliche interne. Queste strutture inoltre sono ecologiche ed ecosostenibili! Sono infatti alimentati completamente ad energia solare e per auto irrigarsi utilizzano la condensa formatasi sulle cupole.
Progetti liguri, acqua sott’acqua possibile
Questa modalità di coltura sembra funzionare, grazie alla particolare interfaccia con gli agenti esterni il prodotto pare assumere differenti qualità organolettiche, assai migliori di quello coltivato all’esterno!
- Più ricco di sostanze antiossidanti
- più ricco di pigmenti fotosintetici
- più ricco di Metil eugenolo (L’aroma forte tipico del basilico)
Rimanendo invece inalterato l’aspetto!
Ahimè c’e però un tasto dolente in tutto ciò e cioè che questo Super prodotto è molto limitato, è usufruibile da pochi, è un’alimento di “super” nicchia e così probabilmente rimarrà, dati gli altissimi costi di produzione rispetto al normale basilico coltivato a terra.
Nonostante quest’ultima nota è comunque un progetto molto interessante e chi sa che prima o poi magari con nuove tecnologie non riescano ad abbattere i costi e avviare una produzione su ampia scala.. Per ora rimane un ambizione dalle sfaccettature di multicolor!
E voi quale dubbi o domande avete sull’argomento? Scrivetelo nei commenti!
Grazie!
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